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Gruppo folk San Salvatore di Escalaplano

GRUPPO FOLK SAN SALVATORE DI ESCALAPLANO


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Il gruppo folcloristico culturale San Salvatore di Escalaplano è nato nel 1995 dall'iniziativa di una donna di Escalaplano, Giuseppina Carta e dall'impegno del suo presidente Vittorio Cotza, i quali hanno voluto mettere a disposizione del paese la loro passione per le tradizioni culturali riuscendo a ridare forma e colori al costume tipico di Escalaplano dopo due anni di lavoro e di ricerca.

Fanno parte del gruppo circa cento persone fra adulti, giovani e bambini, unite dallo stesso desiderio di riscoprire nelle tradizioni, valori e significati altrimenti perduti.

Il costume della donna è così formato : la gonna è di "abordau" rosso e blu con la balza di 25 cm circa, che termina con un nastro di seta verde; la camicia è lavorata con il ricamo chiamato "su pappu de sa mendula"; il grembiule; "su gipponi" e "su cossu"; lo scialle estivo è in seta di due colori, viola su sfondo verde, degli stessi colori i fili delle eleganti frange a nodini e a macramè che lo incorniciano, realizzato sulla base di uno scialle originale di oltre duecento anni. Lo scialle invernale è di lana marrone, con una balza a rose di vari colori, la stoffa è di "tibeo", quest'ultimo non è stato ancora riprodotto, nelle occasione importanti vengono indossati alcuni scialli e costumi antichi di oltre duecento anni. I costumi sono stati realizzati dalle stesse donne del gruppo che hanno curato la creazione di tutti i capi con la guida e l'aiuto della signora Giuseppina Carta, riproducendoli dagli antichi originali conservati da alcune anziane donne del paese.

Il costume dell'uomo è così composto : la camicia è di tela bianca o "stamini de linu" lavorata nel polso e nella spalla con un ricamo detto "sa frungia ona", mentre sul davanti è ricamata con "sa rosa trappada" e "su callagorru de cuppasa" e ancora sul davanti e nei polsi con "is pizzus de pramma"; "su cossettu" è di orbace nero bordato di blu tipico delle persone abbienti, mentre quello bordato di nero caratterizzava le persone meno ricche; "sa berritta" è anch'essa di orbace con i bordi in velluto; "sa gonnella" lavorata a "frungia"; "is crazonis" sono di lino; il fazzoletto rosso viene portato sul fianco destro, riprodotto da un originale risalente a circa centocinquanta anni fa.

I costumi sono stati indossati e inaugurati per la prima volta nella ricorrenza dei festeggiamenti nel paese in onore di San Salvatore che non veniva più festeggiato da circa cinquant'anni; nelle manifestazioni religiose il gruppo porta lo stendardo religioso dedicato proprio a San Salvatore.

Inoltre il gruppo San Salvatore porta alle manifestazioni a cui partecipa i prodotti tipici di Escalaplano, che sono: il formaggio, "su pani pintau" e "sa roda de pani" preparati in occasione delle feste del paese, "su civraxiu" pane tuttora esportato in altri paesi; i dolci tipici come "is pardulas", "is piricchitus", "is bianchinus" "su pani de saba".

Il gruppo organizza tutti gli anni ad Escalaplano alcune manifestazioni con finalità di aggregazione sociale, turistica e divulgazione dei prodotti locali , le quali stanno riscuotendo grandi successi come la sagra del formaggio che si tiene a maggio; inoltre la rassegna folk con la partecipazione di numerosi gruppi da tutta l'isola programmata per agosto.

Il gruppo folk partecipa ogni anno alle più importanti manifestazioni folcloristiche in Sardegna quali S. Efisio a Cagliari, Il Redentore a Nuoro, la Cavalcata Sarda a Sassari e a tante altre manifestazioni in tanti paesi nell'isola.

Il gruppo folk San Salvatore ha partecipato alla Manifestazione "Sardegna a Saronno 2002", dal 14 al 23 giugno 2002 a Saronno (Mi), in collaborazione con il Comune di Saronno e la Regione Autonoma della Sardegna e alla "grande giornata folkloristica sarda", organizzata il 22 novembre 2003 a Goldach (Svizzera), in collaborazione con i Circoli Sardi in Svizzera e col patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna.

DALLA SARDEGNA ALLA SVIZZERA

L'Associazione gruppo folk "S. Salvatore" di Escalaplano ha iniziato uno scambio socio-culturale con la cittadina svizzera Goldach, grazie all'impegno e alla volontà del presidente Italo Piga, del vice presidente Luigi Cardia, originario di Escalaplano e di tutti i collaboratori del Circolo "S. Satta" di Goldach.

L'occasione che ha fatto scaturire l'amicizia tra le due Associazioni è stata la Festa sociale per gli emigrati sardi e italiani tenutasi appunto alla fine di novembre nella cittadina svizzera.

L'ospitalità e l'accoglienza degli emigrati sardi e degli svizzeri tutti sono state veramente emozionanti per l'affetto e per la disponibilità dimostrata fin dall'arrivo in Svizzera della delegazione escalaplanese.

Particolarmente coinvolgente il momento in cui il presidente dell'E.S.I.T., nonché sindaco di Escalaplano, Vincenzo Demontis, ha presentato il gruppo "S. Salvatore" insieme al sindaco della cittadina svizzera, i quali tra l'altro si sono scambiati doni delle rispettive tradizioni artigianali.

Il gruppo folk di Escalaplano nel suo caratteristico costume, ha animato la serata esibendosi in un vasto repertorio di balli e canti, particolarmente apprezzati per originalità e per la bravura dei ballerini e dei cantanti, che hanno saputo coinvolgere, fino a tarda notte, connazionali e svizzeri incuriositi ed entusiasmati. Profondamente commovente per tutti il momento della partenza che ha visto lo scambio di saluti ma anche di grandi propositi: rivedersi il prossimo anno per una nuova manifestazione in un'altra località della Svizzera.

Lusinghiero successo per il gruppo folk di Escalaplano che ha avuto in questa occasione un altro grande e importante stimolo a proseguire sempre con maggiore entusiasmo l'attività sociale e culturale dell'associazione.

Galleria Fotografica - Associazione gruppo folk San Salvatore

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